Osteoporosi e attività fisica
Le nostre ossa sono vive, ogni giorno nel nostro corpo si verifica un ricambio osseo. Man mano che si invecchia questo ricambio non è più così giornaliero e di conseguenza si perde più massa ossea di quanta se ne acquista. Questa malattia che rende più fragili le nostre ossa prende il nome di osteoporosi.
Ogni anno l’osteoporosi causa nel nostro paese più di due milioni di fratture, le più comuni sono alla schiena, all’anca, ai polsi e al femore. Questi infortuni sono molto difficili da recuperare e solo il 30% riesce a tornare a svolgere una normale attività fisica.
Tutti, sia uomini che donne, subiscono con l'età una perdita di densità ossea, ma l’osteoporosi è molto più comune nelle donne soprattutto dopo i 50 anni. Nel periodo post-menopausa le fratture aumentano in maniera esponenziale.
L'osteoporosi è spesso descritta come un “ladro silenzioso” perché la perdita di densità ossea non è dolorosa quindi può essere latente per molti anni. Purtroppo, quando si verifica la frattura, la malattia è già ben sviluppata. Se temete di essere esposti al rischio di osteoporosi sottoponetevi ad un test per la densità ossea prima che il vostro scheletro si indebolisca.
C’è una buona notizia: oltre a curare la malattia con le medicine, si può prevenire con l'attività fisica fin da giovani costruendo uno scheletro forte e resistente.
Lo scopo dell'attività motoria è quello di stimolare la forza muscolare trasmessa attraverso i tendini al tessuto osseo durante la contrazione. Questa "ginnastica per osteoporosi" permette di ottenere un miglioramento della mineralizzazione ossea.
I migliori esercizi per osteoporosi sono quelli isotonici a carico naturale.
Nella pianificazione dell'attività fisica dedicata all'osteoporosi è importante rispettare 4 principi:
- Specificità. Poiché le sollecitazioni meccaniche delle ossa sono principalmente locali, è consigliabile allenare ogni specifica regione scheletrica. Quindi squat, step e camminata per rinforzare il femore nella porzione prossimale. Seguiti da esercizi di estensione dedicati alle vertebre lombari ed infine esercizi che coinvolgano i glutei per rinforzare l'anca.
- Sovraccarico. L'aumento progressivo del carico meccanico produce effetti positivi, teniamo però in considerazione che un eccesso di solleciatazioni diminuisce la resistenza biomeccanica dell'osso.
- Valori di partenza. Il maggior sviluppo della massa ossea è evidente in persone che partono da valori bassi della stessa. È quindi consigliabile iniziare con esercizi dedicati durante l'età pre-adolescenziale per ottenere i migliori benefici
- Reversibilità. È necessario continuare a svolgere attività fisica per "combattere" l'osteoporosi. Con la sospensione dell'esercizio si estingue l'effetto positivo accumulato.
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